Friday 31 August 2007

Fissazione parte seconda.

Eccomi quì...di ritorno dal pub. Serata tranquilla, mi aspettavo più affluenza, ma eravamo in 12.
Ho trascorso due giorni particolari. Ieri è successo qualcosa che in un certo senso ha rotto il gelo che s'era creato tra di noi. Oserei dire un piccolo miracolo... di quelli che ho cercato spesso ultimamente...ma che quando cerchi chiaramente non capita.
Uscivo alle 18:30 passate, scendevo dalle scale e lui era lì...per le scale al telefono, concludendo una telefonata che non sentiva bene. L'ho salutato nell'attimo di silenzio trovato, prima di capire che fosse al telefono. Lui ha chiuso la telefonata confuso su chi fosse...e mi ha detto "Hello". A testa bassa si avvicinava pianissimo alla porta mi è sembrato che si facesse quasi coraggio per rompere di uovo il ghiaccio e mi ha chiesto "How are you?". Ho chiaramente risposto e chiesto lo stesso sfoggiando poi un sorrisone a 52 denti che lui ha ben notato esitando prima di entrare nella sua sala. Si ha esistato. Stavolta era quasi fermo sulla porta...non fuggiva. Mi sono chiesta se stesse aspettando la chiamata che aveva perso e non capito, ma quando io sono scesa fino al piano terra ho ben sentito che lui non era tornato sulle scale per telefonare. Anzi dovendo aspettare i miei colleghi in giardino l'ho visto passare dopo nemmeno 10 minuti nella macchina del suo collega.

Stamane il bus ha ritardato, c'era un sacco di traffico e l'auto con me dentro è arrivata alla sua fermata della stazione stracolma di gente ad aspettare, e lui...il secondo pronto a salire sull'autobus. La prima era una mia collega che si è seduta vicino a me. Lui ed un mio collega sono andati a sedersi a metà bus.
Non so come ma stavolta scesa dall'auto loro erano quasi dietro me e lui non rallentava più il passo per cercare distacco anzi parlava ad alta voce e si faceva notare. Ero io piuttosto che gli davo le spalle e avevo un passo veloce e deciso verso lo studio. Ma non è stato questo l'elemento determinante della giornata. Arrivata a studio ho aperto la porta con la mia card e sono salita per le scale non guardando mai indietro.

In questi casi quì arrivata alla mia postazione di solito penso..."ok è finito il momento stimolante della giornata"...Mentre aspettavo che il mio pc mi chiedesse la password di accesso mi volto a sinistra e lo vedo passare con un dvd in mano...Mi guarda e accenna un sorriso veloce ma vagamente triste. Cerca il mio collega che non è alla postazione e decide di lasciargli il dvd sul desk. In quel momento mi alzo e mi imbuco in cucina così non lo vedo e non lo sento (altro messaggio che lancio).
Ho riflettuto tanto su questa cosa quà. Era così in confidenza col mio collega. Fanno tutti i giorni il viaggio insieme sul bus e a piedi...Poteva dargli il dvd durante il tragitto a piedi. Poteva faro aspettare un momento per le scale e prendere il dvd dallo zaino. Invece glie lo ha portato sù, al mio piano dopo esser arrivato a studio. Bo...

A pranzo: i miei colleghi decidono di sedersi ai tavoli interni. Mangiamo. Passano 20 minuti e scende a prendersi il pranzo. Si accorge di me solo quando è in fila per pagare. Inizia a non guardare più altrove che davanti a sè. Prende il suo pasto e poi si avvicina al tavolo dei condimenti e lì da il meglio di sè. Comincia a condire il suo piatto con cura e prima di uscire dalla sala, mi guarda. Io (intenzionalmente) guardavo altrove.
Speravo di beccarlo al ritorno, ma non c'era. Probabilmente mentre io arrivavo alla fermata lui era ancora dentro a far straordinario.

Davvero continuo a sentire qualcosa di strano da parte sua. C'è per forza qualcosa, bisogna capire se è solo imbarazzo o qualcosa di più. Ma lui mi guarda...continua a guardare senza farsi notare.

E a me lui continua a piacere.

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